La psicologia misura gli esiti dei propri interventi: un convegno a Trento e un piano nazionale

Si svolgerà il 21 e 22 aprile prossimi a Trento, con la partecipazione di relatori internazionali e nazionali, ruotando sul tema della “Psicologia basata sulle evidenze” e sui risultati finora ottenuti, in diverse Regioni, dalla clinica e dalla ricerca. Tra i relatori l’inglese Chris Evans, Francesco Bevere, Luca Zeni, Fulvio Giardina, David Lazzari ed Elena Bravi.

18 APR 2016 – Il Congresso si articola in una prima giornata, dedicata a Francesco Reitano, direttore dei servizi psicologici nel Trentino e instancabile promotore della cultura della valutazione degli esiti, ad un anno dalla scomparsa avvenuta nell’aprile 2015, e in una seconda giornata, che annovera relatori internazionali e nazionali, che ruota sul tema della “Psicologia basata sulle evidenze” e sui risultati finora ottenuti, in diverse Regioni, dalla clinica e dalla ricerca.

“Il contributo della Psicologia nel Servizio sanitario nazionale – affermano gli organizzatori in una nota – può realizzare appieno il concetto di salute, sia nella persona, sia nella collettività, per migliorare la qualità della vita e realizzare una vera umanizzazione delle cure. A fronte di una crescente e differenziata domanda di cura psicologica proveniente dai cittadini e dalle istituzioni, le strutture che erogano prestazioni psicologiche si trovano tuttavia sempre più a confrontarsi con la necessità di valutare le loro abituali modalità di risposta terapeutica e di testare l’efficacia dei trattamenti psicologici erogati”.
“La letteratura fornisce oramai un giudizio unanime – prosegue la nota – sul fatto che i trattamenti psicologici rappresentino un intervento molto efficace per un ampio spettro di patologie, non solo psichiche. Nella maggior parte degli utenti trattati, infatti, i dati internazionali e nazionali registrano un miglioramento clinicamente significativo (equivalente e talora superiore a quello dei trattamenti farmacologici), che spesso continua anche dopo il termine dell’intervento, con una stabilità nel tempo dei risultati ottenuti”.

“In Italia esistono diverse esperienze sistematiche – si legge ancora nella nota degli organizzatori – di misurazione degli outcome della Psicologia sia nei servizi pubblici che nel privato e l’Ordine degli Psicologi a livello nazionale ha varato un Programma Valutazione Esiti in Psicologia, che prevede la diffusione della cultura e degli strumenti per la valutazione, momenti di formazione e la messa in rete delle principali esperienze in atto”.
Di tutto questo si parlerà in un convegno a Trento il 21 e 22 aprile. promosso da Ordine Nazionale e Ordine Trentino degli Psicologi, SIPSOT e Azienda provinciale servizi sanitari.

La partecipazione di Chris Evans (University of Nottingham e Roehampton) permetterà un confronto con la realtà organizzativa inglese, che da oltre un decennio effettua, a livello nazionale, la accolta routinaria degli outcomes dei trattamenti psicologici erogati dal Servizio Sanitario Inglese.
Presenti tra gli altri al convegno il Direttore AGENAS Francesco Bevere, l’Assessore alla Salute del Trentino Luca Zeni, il presidente nazionale degli Psicologi Fulvio Giardina, il referente per il settore Evidenze ed Esiti dell’Ordine David Lazzari e la presidente della SIPSOT Elena Bravi

Da quotidianosanita.it | Immagine: alkirasecondarycollege.com.au