Psicologia e psicoterapia finalmente nei Lea

Una grande novità dei nuovi Lea, di cui si attende ormai solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è l’attenzione agli aspetti e bisogni psicologici, soprattutto per i minori, le donne, le coppie e le famiglie.

30 DIC 2016 – Se si scorrono le versioni iniziali dei LEA di due anni fa e il testo odierno di vede quanta strada è stata fatta in questo campo.

E’ arduo parlare di un provvedimento di 64 articoli e quasi 500 pagine di allegati in poche battute. Basta però leggere l’art. 24 per capire il rilievo che viene dato agli interventi psicologici e psicoterapici. Che non sono più un lusso ma vengono riconosciuti come “essenziali” per tante situazioni.

Un passaggio epocale, grandissima soddisfazione per i risultati – assolutamente non scontati – raggiunti. Le iniziative nazionali, la presenza del Tavolo Tecnico per la Psicologia al Ministero Salute, l’aver prodotto dati ed evidenze, sono stati aspetti cruciali.  Ora però sarà necessario proseguire ed estendere questo impegno alle Regioni affinché questi obiettivi così importanti diventino programmi del azioni concrete.
La Comunità psicologica deve dimostrare di essere presente e puntuale in questa sfida. Sarà necessario potenziare e meglio organizzare la presenza degli Psicologi nel SSN (evitando frammentazioni e subalternità e migliorando integrazione e possibilità operative: ora ci sono i presupposti), quindi più concorsi, ma anche studiare nuove forme di collaborazione e convenzionamento con i liberi professionisti.

I concorsi da soli non basteranno a garantire i nuovi LEA, che salutiamo come un segnale importante verso i bisogni di salute dei cittadini.

David Lazzari 
Esecutivo nazionale dell’Ordine Psicologi e membro del Tavolo Tecnico per la Psicologia al Ministero della Salute